Questa notte ho fatto un sogno che mi ha turbato.
Ho sognato che chiedevo di rientrare. C’erano due entrate. Da fuori assomigliavano all’entrata di un’edicola, buia e piena di confusione, e l’altra alla porta di un anonimo negozio. La prima entrata mi faceva paura.
Chiedevo di poter rientrare passando dalla seconda entrata.
Poi, mi sono svegliato. Ho pensato che la richiesta di “rientrare” equivalesse alla richiesta di tornare dentro al mio corpo.
Questo sogno mi ha fatto pensare ai libri di Sylvia Browne, quando descrive il mondo parallelo in cui le anime vanno a ricaricarsi dopo la morte.
Stiamo attraversando una fase delicata del percorso. Abbiamo bisogno di stare sereni, calmi, e focalizzare su quello che davvero conta.
Pablo Cerini 